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UNICO 2009

Unico 2009: in cassa a luglio senza l'aumento

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23 maggio 2009

Al varo di Gerico si aggiunge un altro, doppio, passo in avanti sulla strada delle dichiarazioni dei redditi di quest'anno.

Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha, infatti, firmato il decreto che rivede la misura degli interessi sui pagamenti a rate e che è destinato a produrre effetti anche in relazione ai pagamenti legati alla tornata di dichiarazioni di quest'anno. Questo mentre il ministero dell'Economia conferma che i pagamenti di Unico che verranno effettuati entro la scadenza del 16 luglio non saranno "penalizzati" con la maggiorazione dello 0,40% che, in generale, viene prevista per chi sceglie di adempiere un mese dopo il primo termine, fissato al 16 giugno.

Partiamo proprio dalla cancellazione della maggiorazione dello 0,40% per i contribuenti che verseranno a luglio. La scelta dell'Economia deriva dai ritardi nel rilascio del modello per il calcolo dei ricavi per i contribuenti che sono sottoposti agli studi di settore (si veda «Il Sole 24 Ore» del 17 maggio). Visti i tempi lunghi nell'elaborazione dello strumento (le riserve sono state sciolte solo ieri, ma i programmi delle case software saranno pronti solo nei prossimi giorni) le categorie avevano richiesto che il ministero dell'Economia concedesse la possibilità di pagare a luglio senza l'abituale sovrapprezzo dello 0,40 per cento. Appello che è stato accolto da via XX Settembre.

Il provvedimento con il quale verrà dato corso alla scelta è ancora in fase di elaborazione: resta da capire, dunque, se la maggiorazione dello 0,40% sarà esclusa solo per i contribuenti sottoposti agli studi di settore oppure se, alla fine, l'agevolazione verrà concessa a tutti. Ma il tenore della richiesta delle categorie e la ragione che sta alla base della decisione fa pensare che la sterilizzazione sia a campo ridotto.

Il decreto sugli interessi attende, invece, solo la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» per dispiegare tutti i propri effetti. In questo modo chi sceglie, per esempio, di pagare a rate il debito che risulta dalla dichiarazione dei redditi potrà beneficiare di uno sconto del 2% sugli interessi. Resta da capire, però, se con la pubblicazione del decreto verrà superata la svista che sembra aver tagliato fuori dall'applicazione degli interessi in misura ridotta i contribuenti che, quest'anno, fanno la scelta di presentare Unico persone fisiche e Unico-mini alle Poste entro il 30 giugno. In ogni caso tutto confermato per la filosofia del provvedimento: premiare con interessi più "morbidi" l'adempimento spontaneo.

(J.M.D.)

23 maggio 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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